Farmaci utilizzate nella terapia dell’ansia
- Antidepressivi Italia
- 5 nov 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 2 mag 2020
I farmaci più utilizzati in terapia per la cura dell’ansia sono ansiolitici, benzodiazepine, antipsicotici, antidepressivi e antistaminici.
L’ansia è generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress, il quale svolge la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che quest’ultimo sia chiaramente sopraggiunto.
Le benzodiazepine costituiscono la classe più comune di ansiolitici. Esse agiscono velocemente, dando di solito sollievo entro 30 minuti o un’ora dall’assunzione. Per questo risultano essere efficaci nel corso di un attacco di panico o un episodio di ansia intensa. Tuttavia, l’assunzione delle benzodiazepine deve essere effettuata con moderazione; tutti i farmaci appartenenti a questa categoria creano assuefazione e dipendenza.
Le benzodiazepine sono molto utilizzate anche per la cura dell’insonnia (sono farmaci ipno-inducenti) e nell’epilessia (per la loro spiccata attività miorilassante). Alcune tra le numerosissime benzodiazepine utilizzate nella terapia dell’ansia sono Diazepam, Alprazolam, Lorazepam e Clonazepam.
L’alprazolam è particolarmente indicato per il trattamento dell’ansia associata ad attacchi di panico.
Gli antistaminici, seppur meno utilizzati in terapia per trattare l’ansia, possono talvolta accelerarne la guarigione, grazie al loro effetto calmante sul cervello.
La paroxetina è un farmaco antidepressivo che agisce come inibitore selettivo del reuptake della serotonina (SSRI). Ha un’emivita di 20 ore circa. È stata originariamente utilizzata come antidepressivo, poi ne è stato esteso l’uso al trattamento del disturbo da attacchi di panico e del disturbo ossessivo-compulsivo. La paroxetina non è registrata in Italia per il trattamento dell’ansia.
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